Il disagio sociale causa sempre più tragedie

disadattato sociale

Purtroppo bisogna prendere atto che al giorno d’oggi è abbastanza frequente trovarsi di fronte a situazioni di vita disagiata e malcontento sociale; forse ha ragione chi afferma che ‘si stava meglio quando si stava peggio’, nel senso che si viveva più felici qualche decennio fa, prima che il mondo intero venisse inghiottito dal progresso, dalla globalizzazione, dalla concorrenza spietata, che oggi, epoca in cui si ha tutto a disposizione con qualche semplice click.

Gli stati ansiosi di cui sempre più persone soffrono a causa della loro paura di non essere all’altezza della situazione o di non sapere come interagire con fatti ed avvenimenti di vita quotidiana, sono una vera e propria bomba ad orologeria, pronta ad esplodere in qualsiasi posto e momento. In alcune persone si accumula un forte sentimento di ribellione verso tutto e tutti, una decisa repulsione di qualsiasi metodo o scopo sociale, un enorme rabbia interiore che nasconde sicuramente pericoli.

Cina: 21 studenti annegati in un autobus finito nel lago

Martedì 7 Luglio scorso nella provincia cinese di Guizhou è successo un qualcosa di veramente agghiacciante; un autobus carico di ragazzi cinesi che tornavano a casa dal liceo dopo aver sostenuto l’esame di maturità è uscito improvvisamente fuori strada terminando la sua corsa in un lago. Dei 36 passeggeri che occupavano il veicolo solo 15 sono riusciti a sopravvivere, mentre altri 21 hanno perso la vita insieme all’autista, una vera tragedia.

Raccontata così potrebbe sembrare una tragica fatalità, un incidente di quelli che capitano una volta ogni 4/5 anni e sono dovuti ad agenti esterni incontrollabili come potrebbero essere pioggia, vento forte, o qualche macchia d’olio presente sulla carreggiata, ma purtroppo non è così. I ragazzi sono stati uccisi dall’autista del mezzo deliberatamente, per un suo capriccio relativo a questioni di vita privata, ma la stampa cinese ha preferito non pubblicizzare troppo la cosa, rimanendo fredda e distaccata nel descrivere i fatti.

Motivi che hanno spinto l’autista a compiere il tragico atto

Martedì 7 Luglio 2020 era la data prestabilita per la demolizione con ruspe e mezzi pesanti della casa di proprietà dell’autista dell’autobus, cosa già da tempo pianificata dal Comune di Guizhou; il nuovo piano regolatore prevedeva infatti lo sviluppo di una nuova area industriale e l’abbattimento di alcune piccole proprietà che ne impedivano lo sviluppo, ma questa notizia era già stata abbondantemente divulgata, e tutti ne erano al corrente.

Al proprietario e conducente di autobus Zhang era stata offerta la modesta cifra di 72 mila yuan (10mila euro circa), ma lui aveva sempre rifiutato l’offerta, non solo perché la riteneva bassa ed inappropriata, ma anche perché gli era stata promessa l’assegnazione di un nuovo alloggio, cosa in effetti mai concretamente avvenuta.

Zhang era un brav’uomo sui 52 anni, un comune lavoratore fresco divorziato ed alle prese con la lotta giornaliera per riuscire a sopravvivere con una paga misera e molti sacrifici, e le provò davvero tutte per impedire la demolizione della sua modesta casetta; fu proprio di quella stessa mattina la sua ultima telefonata alla ‘linea verde’ dei casi sociali del distretto in cui viveva, ma la cosa non sortì alcun effetto positivo per lui. Pur non essendo di servizio, il conducente cinese chiese il favore ad un collega di fare cambio turno con lui, comprò una bottiglia di baijiu, una potente grappa di sorgo, la versò nel thermos dove solitamente teneva il suo tè, ed iniziò il suo servizio.

Un paio d’ore più tardi, avuta la conferma che era già partito l’ordine di demolizione della sua casa, Zhang chiamò al telefono la sua nuova compagna e, disgustato dall’insensibilità delle autorità verso la sua situazione, le confessa che la vita per lui non ha senso; verso le 12,00 circa viene visto mentre beve dal suo thermos prima di una fermata, poi alle 12,12 la tragedia: l’autobus esce fuori strada e si tuffa letteralmente in un lago, causando la morte di 21 passeggeri e dello stesso Zhang.

Altre tragedie causate da disagi sociali

E’ soltanto una delle storie comuni che finiscono sulle prime pagine di tutti i giornali, una tra le tante ad essere causata da un disagio sociale, ma la triste verità è che molte altre forse non vengono neppure riportate dai media per paura di invogliare la gente a commettere atti di follia, ma esistono. In questo caso alla base del disagio di Zhang c’era la sua presa di coscienza di non potere nulla contro le decisioni delle autorità, completamente insensibili alle misere condizioni umane, ma i fattori che possono scatenare una strage di innocenti da un momento all’altro possono essere vari e di molteplice natura.

Gli Stati Uniti soprattutto sono stati scenario di moltissimi avvenimenti tragici negli ultimi tempi; studenti che entrano in classe armati fino ai denti ed aprono il fuoco contro tutto e tutti, professionisti sommersi dai debiti che buttano bombe nella banca con la quale sono indebitati, giovani disadattati ed emarginati dalla società che si fanno notare eccellendo nel commettere opere criminose…forse sarebbe il caso che qualcuno se ne renda conto.